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spalla congelata

La Spalla congelata

Oggi lo Studio MPA  tratta la problematica della spalla congelata …

Cos’è la spalla congelata

La spalla congelata o capsulite adesiva è una condizione dolorosa che affligge questa articolazione. I pazienti lamentano deficit di movimento e forte dolore. Deriva dall’ ispessimento e dalla cicatrizzazione dei tessuti che compongono la capsula articolare della spalla. La perdita di elasticità della capsula si riflette nell’ incapacità di compiere movimenti e nel forte dolore percepito. L’ incapacità di muovere la spalla anche in maniera passiva (con l’ aiuto di una seconda persona) contraddistingue la spalla congelata. Infatti in altre problematiche della spalla il movimento in maniera attiva non esiste mentre in maniera passiva si.

Le cause

Quasi sempre non è presente una causa specifica di tale patologia. Da uno studio sui pazienti che hanno subito tale problema però emergono dei fattori di rischio:

  • età (tra i 40 e 60 anni)
  • le donne sono colpite il doppio se non il triplo degli uomini
  • diabete e disfunzioni tiroidee
  • malattie cardiovascolari, morbo di parkinson, artrite, ipercolesterolomia, ecc..
  • lesioni vecchie alle spalle
  • utilizzo prolungato di alcuni farmaci
  • Atleti che sollecitano in maniera anche traumatica l’articolazione scalpolo omerale: pallavolisti, tennisti e lanciatori nell’atletica.

Sintomi

Il sintomo più rilevante è l ‘impossibilità di compiere movimenti. Questo è quasi sempre associato ad un forte dolore. Il dolore è solitamente acuto e molto intenso; può essere associato a gonfiore e rossore nella zona esterna della spalla. La dolenza aumenta di notte sopratutto se si dorme sul lato della spalla interessata.

La patologia si può dividere in più fasi:

  1. fase di raffredamento: il dolore è molto intenso e il paziente tende piano piano a ridurre i movimenti. Dura dalle 6 alle 12 settimane.
  2. Fase di congelamento: forte rigidità muscolare e impossibiltà di muovere la spalla. Il dolore dovrebbe essere minore. Questa fase può durare dai 4 ai 6 mesi.
  3. Fase di scongelamento dove si assiste ad un graduale recupero della mobilità articolare. Può durare anche un anno.

I rimedi

In fase acuta può essere molto utile una terapia fisico strumentale per andare ad alleviare il dolore e ammorbidire i tessuti. Ad esempio consigliamo il biofeedback e gli ultrasuoni. L’ obiettivo del terapista in questo caso deve essere quello di togliere il dolore ma anche andare cominciare a recuperare il movimento. Ahimè la fase del recupero della mobilità articolare può essere fastidioso. Per ottenere un recupero del movimento ci si avvale della massoterapia. Lo scopo è quello di detendere i tessuti che si sono irrigiditi e ridare elasticità alla fascia. Un ruolo fondamentale lo svolge anche l’ osteopata poiché tutti i macromovimenti (elevazione in avanti, laterale e tutti i movimenti di rotazione) sono permessi grazie a micromobilità articolari.L’osteopatia va a correggere le disfunzioni presenti e ridona mobilità ai micromovimenti che permettono fluidità  e e scioltezza. La pazienza in questi casi è molto importante perchè il recupero è tendenzialmente lungo.

Come prenotare una visita con lo Studio MPA

Puoi prenotare una visita e dei trattamenti  sotto casa tua. Basta:

  • chiedere informazione presso le Farmacie convenzionate
  • telefonare allo 0119534390 o 3336604850
  • inviare una mail a massoterapiarivoli@gmail.com
  • Oppure per una prenotazione immediata clicca su questo link. Qui troverai la mappa e l’elenco delle Farmacie all’interno delle quali lo Staff dello Studio MPA ha creato locali riservati ed accoglienti dove poter svolgere tutti i trattamenti volti a risolvere la vostra problematica.

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